Cari Confidi,
prendendo spunto dall’ottimo lavoro realizzato da Torino Finanza abbiamo elaborato una proposta che presentiamo sotto forma di emendamento al decreto liquidità in fase di conversione.
La proposta prevede la valorizzazione dei circa 300 confidi presenti sul territorio italiano come rete e strumento di necessario supporto alle micro e piccole imprese in profonda crisi di liquidità.
Con questo fine, nonostante Asso112 sia l’associazione dei Confidi 112, presentiamo un progetto normativo che coinvolge sia i più numerosi, circa il 90%, Confidi ex art 112 del Tub che i meno numerosi (circa 10%), ma più grandi Confidi ex art 106 TUB. Con i giusti criteri e le attenzioni dovute che potrete leggere nel testo allegato riteniamo che ambedue le categorie vigilate, direttamente o indirettamente, da Banca d’Italia debbano contribuire alla ripresa del Paese e rigenerare le proprie attività valorizzando le proprie radicate competenze anche di rating umano, la diffusione sul territorio e nelle periferie (ricordiamo che il 70% dei Confidi 112 ha sede nel Mezzogiorno e nelle province più lontane dal centro), la solida liquidità correttamente consolidata.
Con la volontà di operare costruttivamente per il Paese invito tutti coloro che condividono questi contenuti a dar forza alla nostra proposta con il proprio appoggio.
Donatella Visconti, Presidente di Asso112