Presentato all’Assessorato all’Agricoltura di Bologna il primo Osservatorio sui Confidi ex art. 112 del Tub, promosso e redatto da ASSO112 – Associazione Confidi Italiani, associazione dedicata alla rappresentanza ed all’assistenza dei Confidi ex art 112. L’evento si è tenuto all’interno dell’appuntamento annuale organizzato da Confidi in Rete Emilia Romagna, presieduta da Alberto Rodeghiero.
In una sala gremita, dopo l’introduzione la parola è passata all’Assessore al Commercio e al Turismo della Regione, Andrea Corsini “Il sistema dei confidi è stato sostenuto dalla Regione ed oggi siamo qui per continuare a farlo premiando le strutture più efficienti”. È stata poi la volta dell’on. Marco Di Maio che, dopo aver portato i saluti del Presidente Bernardo membro della Commissione VI (Finanze) della Camera, ha evidenziato come “La necessità di rendere uguali le condizioni di accesso ai contributi pubblici per tutti i confidi: siano essi vigilati direttamente dalla banca d’Italia oppure dall’Organismo ex art. 112-bis” E poi ha aggiunto: “Accogliamo con favore la nascita di ASSO112, un’associazione specifica di rappresentanza dei confidi che saranno vigilati dall’apposito Organismo. È necessario che queste realtà abbiamo una rappresentanza forte con cui dialogare, per il sostegno del sistema di finanziamento alle PMI”.
Donatella Visconti, Presidente di ASSO112, ha messo in luce i numeri del settore “Molto significative le cifre in gioco: i finanziamenti garantiti per l’anno 2015 sono stati pari a circa 10 miliardi di Euro, di cui circa 0,5 miliardi sostenuti da Confidi in rete Emilia Romagna. I Confidi 112 hanno oltre 1.000.000 di imprese socie, che sono principalmente micro e piccole imprese. Il dato è rilevante considerato che le micro e piccole imprese italiane sono il 99% (dati Istat 2013) delle imprese del Paese, pari a circa 4.300.000) ed occupano il 67% degli addetti (circa 9.700.000 persone).” Ha infine precisato “La territorialità e l’attività capillare dei Confidi 112 siano valorizzate attraverso un maggior riconoscimento del ruolo di attore nel finanziamento delle MPMI attraverso provvedimenti specifici, che prendano in considerazione le peculiarità dei Confidi 112, che cooperative e consorzi con finalità prettamente mutualistica, molto differente dai Confidi 106 che stanno divenendo vere e proprie “finanziarie”.
Dopo gli interventi politici e tecnici ha preso la parola il prof. Domenico Siclari, ordinario di Diritto dell’Economia presso La Sapienza di Roma. Il professore ha illustrato i passaggi legislativi che hanno portato alla riforma dei Confidi 112, con alcuni suggerimenti “Sarebbe auspicabile studiare nuovi modelli di operatività dei Confidi 112, ampliando gli ambiti d’azione, e valutare l’adozione di nuove forme di gestione del credito deteriorato”.
A seguire l’intervento di Guglielmo Belardi, Presidente del Comitato di Indirizzo del Fondo di Garanzia per le PMI, che ha riassunto i punti centrali della riforma del Fondo di Garanzia ed ha rimarcato il sottoutilizzo, in taluni casi, della potenzialità della garanzia statale “Ad oggi il Fondo è sottoutilizzato dai confidi agricoli. Sin d’ora sono convinto che i consorzi fidi della Regione potranno sfruttare questa occasione, considerati gli ottimi risultati di questi anni e la loro solidità”.
In seguito l’Assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, ha segnalato “Da anni l’ottimo rapporto con i Confidi 112 del settore ci ha consentito di andare a segno ed utilizzare le risorse regionali con effetto moltiplicatore e con grande soddisfazione”.
Sono intervenuti anche Alberto Zambianchi, Presidente di Unioncamere Emilia Romagna, e Andrea Burchi, neo Presidente del Comitato ABI regionale.
Ha chiuso l’incontro Alberto Rodeghiero, Vice Presidente di ASSO112 e Presidente di Confidi in Rete Emilia Romagna, “Finalmente i Confidi 112 hanno una rappresentanza specifica, che punta su azioni concrete per valorizzare il patrimonio dei Confidi più piccoli, che spesso sono più efficienti ed efficaci di quelli di maggiore dimensione”.
Il roadshow di ASSO112 non si ferma: il prossimo appuntamento è per il 22 maggio alla Camera di Commercio di Bari.